Purificatore d’aria e sanificazione ambienti: qual è la differenza?

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Igienizzazione, sanificazione, pulizia, purificazione sono a volte usate come sinonimi nel linguaggio comune, pur riferendosi a attività e procedimenti del tutto diversi tra loro. L’argomento è molto vasto e in questo articolo ci concentreremo esclusivamente sulla purificazione dell’aria e la sanificazione degli ambienti, rispondendo ad alcune domande tipiche e di grande interesse in questo periodo:

Come sanificare l’ambiente di lavoro?

È meglio sanificare un ambiente con ozono o con altri metodi?

Quale costo bisogna aspettarsi per sanificare un ambiente domestico o di lavoro? 

Un purificatore d’aria non sanifica (ma è molto utile)

Un purificatore d’aria è un dispositivo in grado di ripulire l’aria da acari e sostanze indesiderate, ivi comprese tutte quelle che “viaggiano” attraverso la polvere in sospensione, come muffe, microbi, polveri sottili e altri composti organici volatili. La tecnologia su cui si basa è spesso il frutto di una combinazione di strumenti: filtri specifici, ventole, irraggiamento UV, ionizzazione, ecc.

Il purificatore d’aria dunque non riscalda né raffredda l’aria e nemmeno la sanifica. La sanificazione degli ambienti consiste infatti in quel diverso procedimento con cui l’aria e ogni superficie vengono private da virus, batteri e ogni esistenza organica per adeguarsi alle norme igienico-sanitarie imposte dalle autorità.

Naturalmente la qualità dell’aria che respiriamo dentro casa e negli ambienti di lavoro è molto importante, specie in questo periodo di emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Alcuni purificatori d’aria come il nostro VARYA MAXI sono stati testati con ottimi risultati contro il Coronavirus H1N1, ovvero il virus responsabile di forme influenzali pandemiche negli animali e negli umani (il test è disponibile su richiesta). Altri modelli di purificatore d’aria, come, per esempio, VARYA MIDI, sono attrezzati con potenti filtri HEPA e luce UV in grado di neutralizzare virus, batteri ed allergeni.

Per quanto riguarda invece il Covid 19 ovvero il “nuovo Coronavirus” l’utilità di un purificatore d’aria consiste nel fatto di garantire un’aria salubre negli ambienti chiusi nei quali trascorriamo ormai molto del nostro tempo: vale senz’altro per l’ambiente domestico ma anche per quello lavorativo.

Alcuni studi hanno addirittura dimostrato che l’aria in un ambiente domestico può essere fino a 7 volte più inquinata rispetto quella esterna. Passando molto tempo al chiuso possono comparire sintomi che manifestano la cattiva qualità dell’aria, come secchezza delle vie respiratorie, difficoltà nella deglutizione, fenomeni di asma o sternuti frequenti, insorgere di allergie. Un purificatore d’aria è allora un ausilio indispensabile per sentirci ancora più sicuri, a casa, nel tempo libero e soprattutto sul posto di lavoro.

Come sanificare l’ambiente di lavoro?

Come abbiamo premesso la sanificazione è un diverso tipo di procedimento. Essa non si esaurisce certo con il “fare le pulizie” (anche se le comprende), ma consiste in un complesso di operazioni atte ad abbattere la carica virale e microbica di un ambiente.

Per sanificare un ambiente di lavoro è quindi necessario acquistare o noleggiare specifiche attrezzature e iscrivere le attività di sanificazione nell’agenda aziendale. La sanificazione deve infatti essere ripetuta periodicamente, con una frequenza che dipende dall’ampiezza degli spazi e dal numero di fruitori degli stessi.

Occorre infatti considerare che particelle virali infettanti sono state rilevate fino a diversi giorni successivi all’esposizione, in particolare:

  • su carta fino a 30 minuti,
  • su tessuto fino a 1 giorno,
  • su legno fino a 1 giorno,
  • su plastica fino a 4 giorni,
  • su banconote fino a 2 giorni,
  • su acciaio Inox fino a 4 giorni.

Nella sanificazione degli ambienti di lavoro risulta quindi fondamentale usare soluzioni detergenti a base di candeggina diluita allo 0,1% o etanolo al 75%. È tuttavia molto difficile intervenire con efficacia in tutto l’ambiente, compresi i pavimenti, le superfici e persino l’aria, a meno che non si disponga di una strumentazione ad hoc, come quella capace di annientare il 99,98% di virus e batteri immettendo ozono nell’ambiente.

Perché è consigliato sanificare l’ambiente di lavoro con l’ozono?

Le operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti possono essere effettuate con l’uso di sostanze chimiche e detergenti aggressivi potenzialmente non sicuri per le persone, i tessuti e l’ambiente. L’ozono, invece, è un gas naturale che, a contatto con le superfici, instaura un processo di ossidazione, penetrando anche negli spazi più irraggiungibili ed eliminando ogni residuo virale, batterico e fungino.

Un altro vantaggio nel sanificare un ambiente con l’ozono è il fatto che lo stesso non lascia tracce di alcun tipo, ma si trasforma semplicemente in ossigeno, donando al vostro luogo di lavoro un’aria estremamente salubre ed igienicamente perfetta.

L’ozono non rovina le superfici né i tessuti ed è ecologico perché rispetta l’ambiente. Durante il trattamento è tuttavia necessario che persone ed animali abbandonino la stanza, in attesa che si compia la precipitazione e l’ozono si trasformi, appunto, in ossigeno puro.

Sanificare l’ambiente di lavoro: quale costo aspettarsi?

La sanificazione di un ambiente di lavoro ha un costo assai variabile, poiché dipende:

  • dal metodo di sanificazione scelto,
  • dall’ampiezza dei locali,
  • dal livello di accuratezza (necessariamente alto, per esempio, in attività sanitarie o attività di stoccaggio dei rifiuti, ecc.).

La spesa può essere compresa tra i 100 € e i 400 €. Trattandosi però di interventi periodici la soluzione più indicata resta quella del noleggio o dell’acquisto dei macchinari. Per ulteriori informazioni date un’occhiate alle nostre soluzioni per la sanificazione degli ambienti di lavoro e domestici oppure scriveteci per ricevere una consulenza gratuita e senza impegno.

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