Filtrazione dell’aria per prevenire la diffusione dei virus

filtrazione-aria

Noi di Varya lavoriamo da sempre sul tema della filtrazione dell’aria e sulla sua applicazione in ogni campo. L’epidemia di SARS CoV-2 ha però particolarmente contribuito a focalizzare l’attenzione di tutti sui processi di purificazione e sanificazione aerea degli ambienti e sulla loro effettiva efficacia.

Per i nostri professionisti è dunque importante contribuire al dibattito, con un approfondimento sulla filtrazione dell’aria come forma di prevenzione dei contagi da virus e proponendo risposte ad alcune delle domande più comuni.

Una filtrazione dell’aria adeguata al tipo di ambiente di cui trattasi (domestico, lavorativo, industriale) offre vantaggi impareggiabili sia dal punto di vista dell’aumentato benessere degli occupanti sia sotto il profilo della buona conservazione di eventuali macchinari e impianti tecnologici. 

Ne beneficiano in particolare gli ospedali, le residenze per anziani e gli ambulatori, ove è possibile contenere eventuali infezioni ma anche preservare lo stato di salute di soggetti con quadri clinici già compromessi o indeboliti.

La filtrazione dell’aria è fondamentale anche nel settore alimentare, dove aumenta la durata di conservazione dei prodotti impedendo la proliferazione dei germi responsabili della fermentazione degli alimenti.

E cosa dire a proposito della qualità dell’aria delle nostre abitazioni o degli uffici? Essa è spesso contaminata da sostanze prodotte dalle attività umane e da inquinanti biologici come microrganismi, materiale organico, batteri e virus. 

Il filtraggio dell’aria si è già dimostrato pienamente efficace nel determinare una riduzione netta di questi contaminanti, aumentando la salubrità dell’ambiente.

I purificatori d’aria VARYA, in particolare, sono stati testati dall’Università di Torino che ha rilevato, per il modello VARYA CONFORT, una riduzione della concentrazione media degli inquinanti di oltre l’80%.

I filtri però non sono tutti uguali e vanno scelti anche in base al grado di purificazione dell’aria che si vuole ottenere. Se prima della pandemia i filtri a media efficienza bastavano alle esigenze dei locali pubblici e di un ampio numero di esercizi e attività, si impone oggi una maggiore cautela. 

Secondo le ricerche in campo medico una buona parte delle particelle in sospensione nell’aria si depositano nelle via aeree superiori, causando spesso fastidio, starnuti e colpi di tosse. Le particelle della dimensione di 0,3 micron, invece, hanno la capacità di raggiungere i polmoni e causare danni ben più gravi. 

È logico dunque ritenere che solo una filtrazione dell’aria adeguata è davvero utile contro questi nemici invisibili: occorre ricorrere ai filtri ad alta efficienza o assoluti, come il filtro HEPA. 

Il filtraggio HEPA, un tempo esclusivo appannaggio di laboratori e strutture sanitarie, è oggi ampiamente utilizzato in ogni settore per ridurre i rischi dell’inquinamento indoor e la diffusione di malattie virali.

Il filtro HEPA non si limita a catturare alcune particelle in sospensione nell’aria ma riesce a rimuovere il 99,99% di agenti patogeni come polvere, allergeni, germi e virus, grazie a meccanismi di occlusione, intercettazione e diffusione.

L’occlusione è la cattura delle particelle più grosse per impatto con la fibra del materiale interno del filtro HEPA. L’intercettazione riguarda invece le particelle più eteree come quelle gassose o i droplet prodotti dalla respirazione: quando queste si avvicinano al raggio d’azione del filtro vengono attratte dalla fibra. La diffusione consiste invece nel fatto che le particelle più piccole sbattono l’una contro l’altra e in questo movimento irregolare e fuori controllo finiscono, prima o poi, per impattare sulla fibra del filtro.

Filtraggio dell’aria: rispondiamo alle vostre domande

Come anticipato, vorremmo in questa occasione dare risposta ad alcune domande tipiche sul filtraggio dell’aria e sul filtraggio HEPA, anche in relazione alla loro capacità di attenuare le probabilità di circolazione dei virus tramite il mezzo aereo.

Quali sono i benefici della filtrazione dell’aria?

Un filtraggio dell’aria eseguito con dispositivi appositi correttamente e con costanza garantisce:

  • riduzione nel numero dei più tipici inquinanti indoor, come cov, acari, batteri, pollini, germi e virus;
  • eliminazione dei cattivi odori;
  • prevenzione del rischio allergie e patologie respiratorie e, se preesistenti, non aggravamento delle stesse;
  • sensazione immediata di piacevolezza dell’aria respirata.

I purificatori portatili sono utili per la filtrazione dell’aria?

Sì, specie se combinano più tecnologie di filtrazione dell’aria. È il caso di VARYA EXTRA, che dispone di un filtro catalitico deputato all’assorbimento di formaldeide, benzene e TVOC in genere, un filtro ai carboni attivi che assorbe gli odori, un filtro antibatterico e un filtro HEPA che rimuovono polveri sottili, acari e microbi, un sistema a luce ultravioletta che sterilizza e neutralizza virus e batteri e uno ionizzatore che migliora la qualità dell’aria.

Il filtro dei purificatori d’aria è efficace contro il Coronavirus?

La filtrazione dell’aria deve essere considerata come un’importante fonte di limitazione del rischio contagio. Alcuni filtri hanno infatti la capacità di trattenere particelle di dimensioni paragonabili a quelle del Coronavirus, cioè di circa 0,1 micron. 

Quale purificatore d’aria aiuta a prevenire le infezioni da virus?

Allo stato dei fatti sono ancora pochi i modelli di purificatori d’aria che sono stati espressamente testati contro i virus della famiglia dei Coronavirus. Uno di questi è VARYA MAXI, efficace per ambienti fino a 70 mq, e che garantisce l’eliminazione del 99,99% di batteri e virus, grazie a una nuova tecnologia basata non solo sul filtraggio HEPA ma anche sull’utilizzo di ioni d’argento e di rame. Il test ha riguardato il Coronavirus H1N1 e i risultati dello studio sono disponibili su richiesta.

Call Now ButtonChiama Ora